Progetto ANCI – Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana – stato di attuazione

Iniziativa cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale

A seguito della comunicazione in data 11/10/2016 dell’ammissione del Progetto al finanziamento, in data 8 novembre 2016 è stata stipulata fra il Comune di Belluno (Ente capofila) ed ANCI la convenzione attuativa per la realizzazione delle azioni previste.

Nel frattempo sono state attivate le prime azioni di coordinamento tra i vari Settori/Servizi comunali coinvolti nell’implementazione del progetto e con i due soggetti partner direttamente incaricati della attuazione di specifiche linee di azione, per l’avvio delle attività in progetto.

Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 184 del 24/11/2016 è stata formalizzata la costituzione del gruppo di lavoro comunale intersettoriale che curerà l’implementazione delle attività del Progetto a carico dei Servizi Comunali (in particolare l’Azione 2) di riqualificazione dell’area di accesso al compendio) ed il coordinamento e la rendicontazione del progetto nel suo complesso.

Per quanto concerne l’Azione n. 2, di diretta competenza del Comune, si sono programmate le attività necessarie per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’area di accesso al compendio, che vedrà il coinvolgimento in una esperienza di alternanza scuola/lavoro di studenti delle scuole superiori ad indirizzo tecnico/artistico e l’utilizzo di lavoro volontario di giovani stranieri migranti (ai sensi del relativo Protocollo d’intesa con la Prefettura approvato con Del.G.C. n. 17 del 05/02/2015) ed è finalizzato a recuperare la recinzione lungo il lato est del compendio e trasformarla, con una azione creativa e partecipata dai giovani, dall’attuale barriera (correlata all’utilizzo originario militare dell’area) ad uno spazio di richiamo e di illustrazione del processo di rigenerazione in atto.

Le attività sono affidate operativamente al Servizio Manutenzione Territorio e Ambiente, al Servizio Manutenzioni Fabbricati e Impianti e allUfficio Protezione Civile e Sicurezza sul Lavoro, con il coordinamento del Dirigente e della referente di progetto, che fornirà anche l’apporto tecnico per l’esperienza di alternanza Scuola/lavoro seguita dall’Ufficio Scuola e Politiche giovanili.

Il primo passo ha riguardato la pulizia dell’area lungo la recinzione lato est del compendio dalla vegetazione infestante, finalizzata a metterne in evidenza lo stato di conservazione, al fine di programmare il successivo intervento di manutenzione su cordoli, muretti e pilastri dei cancelli, a cura dell’Ufficio protezione Civile e Sicurezza sul Lavoro che coordina il lavoro dei giovani migranti.

Il Servizio Manutenzione Territorio e Ambiente nel frattempo ha portato a termine con la progettazione e le procedure per l’affidamento dei lavori di asfaltatura della strada di accesso, che sono stati realizzati già nella prima settimana di dicembre 2016.

E’ stato valutato dal Servizio Manutenzione Fabbricati e Impianti a dicembre 2016 lo stato di conservazione dei manufatti costituenti la recinzione e sono stati programmati e attuati gli acquisti necessari per la realizzazione dei singoli interventi manutentivi.

Si è operata una distinzione tra quelli affidabili direttamente ai giovani richiedenti asilo e quelli che il Servizio Manutenzioni Fabbricati e Impianti avrebbe invece gestito con personale proprio e nei primi giorni di marzo 2017 sono iniziati i lavori, che si sono conclusi (salvo gli ultimi necessari perfezionamenti finali) a giugno 2017, grazie anche al prezioso contributo del Servizio volontario Anziani, che ha operato in sinergia con i giovani migranti, dando luogo ad una interessante esperienza di confronto intergenerazionale e interculturale.

Questa era la situazione prima dell’intervento di manutenzione

Questa è la situazione dopo l’intervento di manutenzione

Dopo l’avvio, a fine novembre 2016, dei contatti con le scuole interessate per la programmazione ed organizzazione delle esperienze di alternanza  scuola/lavoro, a metà/fine di marzo 2017 si è proceduto alla partenza concreta dei relativi progetti, con gli incontri di presentazione ai ragazzi del progetto complessivo e le operazioni di rilievo dell’area di accesso al compendio.

Le classi 3° e 4° dell’Indirizzo Costruzioni dell’Istituto Segato hanno quindi completato a maggio la restituzione digitale del rilievo, completa di rappresentazioni ed animazioni in tre dimensioni.

Nei mesi di aprile/maggio 2017 anche la classe 4° Arti figurative dell’Istituto Catullo ha dato avvio alle attività di studio finalizzate alla elaborazione del logo e della decorazione con vernici e stencil su asfalto, con il supporto anche di professioniste nel campo della comunicazione e della grafica dell’associazione Casa dei Beni Comuni, in considerazione sia degli aspetti di promozione che di necessario coordinamento con l’Assemblea degli assegnatari, strettamente correlati all’iniziativa e ricadenti nell’ambito delle attività previste dall’Azione 1 del Progetto.

I primi bozzetti per la decorazione su asfalto predisposti dagli studenti coordinati dalla prof. Sabrina Frison.

Per l’autunno 2017 è programmata la seconda fase delle attività di alternanza scuola/lavoro ed il successivo intervento di valorizzazione dell’area di accesso, con la realizzazione concreta del progetto e delle azioni creative sviluppate dai ragazzi coinvolti nell’esperienza (percorso pedonale, cartellonistica, segnaletica, pannelli illustrativi del progetto, logo e pittura su asfalto).

Alle classi finora coinvolte si aggiungerà nel primo quadrimestre dell.a.s. 2017/2018 la classe 4° dell’indirizzo Elettrotecnico dell’Istituto Segato, che studierà una ipotesi progettuale per l’impianto di illuminazione pubblica del compendio.

Anche Casa dei beni Comuni e Slowmachine, partner coinvolti nella realizzazione delle linee di Azione n. 1, n. 3 e n. 4, hanno avviato le relative attività, in particolare con la progettazione di dettaglio degli interventi edilizi strettamente correlati alle azioni di progetto sugli edifici n. 7 (centro di servizi per il coordinamento ed il supporto ai soggetti assegnatari degli spazi nell’ambito del compendio) e gli hangar n. 12 (che ospiterà il laboratorio di artigianale di grafica e serigrafia) e n. 11 (sede del progetto di sperimentazione e produzione artistica sul tema dell’identità dei luoghi, dall’abbandono alla rinascita) e la programmazione degli affidamenti, degli acquisti e degli incarichi professionali correlati (che sono stati formalizzati in particolare nel mese di giugno 2017).

Hanno avuto luogo il 7 dicembre 2016, il 28 gennaio,l’11 febbraio ed il 26 febbraio, il 12 marzo, il 9 aprile ed il 12 maggio 2017, con una ampia e motivata partecipazione, i primi incontri per il coordinamento dei partner coinvolti nelle attività dell’Azione n. 1 e dei nuovi assegnatari di spazi/immobili nell’ambito del compendio, per la progettazione partecipata della sistemazione della aree libere comuni, la definizione del modello gestionale per la manutenzione e l’utilizzo condiviso delle stesse e l’organizzazione delle attività di promozione e valorizzazione del progetto di rigenerazione urbana in atto presso la caserma Piave.

In data 24/04/2017 è stato formalizzato il “Documento di programmazione preliminare partecipata – Spazi comuni dell’ex caserma Piave”, primo importante prodotto delle attività dell’Assemblea delle realtà assegnatarie degli spazi dell’ex caserma Piave, che intende costituire il riferimento generale per la futura organizzazione delle aree libere del compendio.

Sabato 20 maggio alle ore 16.30 presso la sala Eliseo Dal Pont “Bianchi” in viale Fantuzzi a Belluno è stato organizzato da Casa dei Beni Comuni, nell’ambito dell’Azione 1) di progetto, un incontro pubblico di presentazione alla cittadinanza del progetto ANCI.

Fin dalla data di avvio del Progetto Casa dei Beni Comuni si è inoltre impegnata nella attività correlate all’avvio del Laboratorio di serigrafia, progettando i possibili percorsi che da esso potranno scaturire, studiandone il nome ed il logo, acquisendo contatti con altre serigrafie del nord-italia e visitando alcune di esse (due a Bergamo, due a Milano, una a Belluno), anche per identificare le attrezzature necessarie, contattando le aziende produttrici e distributrici delle attrezzature e dei materiali serigrafici di consumo (inchiostri, racle, pigmenti, telai, etc), cui sono stati richiesti preventivi per gli acquisti, individuando potenziali insegnanti per i corsi rivolti al futuro personale e per i workshop di formazione.

Sono state organizzate alcune lezioni volontarie per tutti i soci della Associazione interessati a conoscere ed utilizzare i programmi di grafica Adobe Photoshop e Adobe Illustrator.

Nel frattempo si è approfondita la conoscenza pratica (iniziata negli anni passati in particolare nell’ambito dell’iniziativa “Clorofilla – Arti Pubbliche Condivise”) su cosa significhi serigrafare in tutti i suoi aspetti; durante la terza edizione dell’iniziativa, appena conclusasi , è stata invitata a Belluno una serigrafia milanese per organizzare due eventi di live-printing.

Dopo la formalizzazione degli affidamenti di incarichi progettazione e di lavori, hanno preso avvio gli interventi di ristrutturazione dell’Hangar 11 e dell’Hangar 12, finalizzati alla realizzazione delle attività laboratoriali e di spettacolo di SlowMachine ed all’insediamento del laboratorio di grafica e serigrafia artistica di Casa dei Beni Comuni  e sull’ edificio 7.

La realizzazione dei lavori sull’Hangar 12 ha preso avvio in data 19/06/2017, definendo il piano di imposta del nuovo solaio contro terra ed il perimetro della nuova struttura interna all’Hangar 12, realizzando l’impianto di riscaldamento ed i collegamenti ai sottoservizi, per poi passare al pavimento ed alle strutture verticali in cartongesso, al tamponamento superiore ed al completamento del servizio igienico di nuova realizzazione, con relativo impianto idrotermo-sanitario e avviare la prima fase di realizzazione dell’impianto elettrico, posando cavidotti e scatole di derivazione. L’ultimazione dei lavori è prevista per ottobre 2017.

    

Per quanto riguarda l’ edificio n. 7, i lavori edilizi per la realizzazione del centro per i servizi collettivi hanno preso avvio a seguito della presentazione della pratica edilizia in data 13 luglio 2017, con la rimozione dell’involucro interno (rivestimento perimetrale in perline di legno e retrostante strato coibente), degli infissi e degli avvolgibili e con la demolizione dell’esistente bancone bar.La fine lavori è prevista per ottobre 2017.

 

L’adeguamento impiantistico di base, alcuni interventi necessari per la sicurezza ed i primi allestimenti dell’ Hangar 11 si sono conclusi a fine giugno 2017, consentendo già nella serata del 4 luglio di “testare” la struttura con un primo spettacolo di musica e danza contemporanea dal titolo “Respiro”, organizzato in collaborazione con il Circolo Culturale Bellunese.

Le attività di natura “immateriale” finalizzate alla realizzazione del progetto artistico di SlowMachine nato nell’ambito del Progetto ANCI ed ampliato grazie al finanziamento ministeriale del bando MigrArti2017, hanno avuto avvio a maggio 2017, con le prime riunioni ed i primi confronti tra gli artisti del territorio coinvolti.

Gli artisti complessivamente coinvolti sono:

TEATRO/VIDEO:

– Rajeev Badhan, attore, regista, direttore artistico nato a Feltre (BL) nel 1983, ideatore e coordinatore dell’intero progetto insieme a Elena Strada. E’ regista dello spettacolo che sarà frutto di questo processo laboratoriale.

Elena Strada, attrice, assistente alla regia, direttrice artistica, nata a Brescia nel 1984, trasferitasi a Belluno nel 2014.

(www.slowmachine.org)

ANIMAZIONE:

– Emanuele Kabu, artista e animatore nato a Belluno nel ‘79 attualmente stabilitosi a Londra (www.emanuelekabu.org)

ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE

– Giovanna Mauger, giovane artista visiva nata a Belluno nel ’91.

DOCUMENTAZIONE VIDEO E FOTO

– Federico Boni, videomaker nato a Belluno nell’80 (www.ricoproduct.com)

– Elisa Calabrese, fotografa nata a Padova nell’82, residente in Provincia di Belluno (www.elisacalabrese.com)

Il giorno 28 giugno 2017, grazie alla costruzione preliminare di una rete di relazioni e collaborazioni con varie associazioni e cooperative del territorio che coordinano ragazzi migranti, si è dato inizio al percorso laboratoriale, che vede la partecipazione di ragazzi provenienti dal Mali, dalla Nigeria, dal Camerun, dall’Ucraina, dall’Afganistan, dal Cile, dalla Guinea Conacry, dalla Spagna, dall’Italia.

Il laboratorio si è svolto, sia presso lo spazio operativo di SlowMachine, sia, grazie agli adeguamenti realizzati, presso ’Hangar 11 (in particolare per le prove connesse all’evento finale) e ha registrato la partecipazione di 12 persone, mettendo in relazione giovani under 35, artisti del territorio e ragazzi migranti, attraverso un progetto multilinguaggio che li ha coinvolti dal punto di vista creativo d ha fornito la base per la realizzazione di uno spettacolo in cui la contaminazione linguistico/culturale dialoga in stretto rapporto con la contaminazione dei linguaggi artistici utilizzati.

Si sono portate avanti in parallelo differenti linee di lavoro (teatrale, video ed animazione), puntando l’attenzione sulla condivisione del progetto, sulla raccolta di materiali e di esperienze vissute da parte dei partecipanti, sul concetto di luogo abbandonato, di casa e di identità.

Il percorso laboratoriale si è svolto durante l’intero mese di luglio, fino alla presentazione dello spettacolo conclusivo del progetto, dal titolo HOME, nella serata del 29 Luglio presso l’Hangar 11, alla presenza di un centinaio gli spettatori (con una lista d’attesa di decine di nomi e almeno una cinquantina di persone mandate indietro per rispettare le necessarie norme di sicurezza per l’utilizzo della struttura) ed una attenta e commossa partecipazione, sfociata nel lunghissimo applauso finale che ha premiato l’impegno e l’entusiasmo dei protagonisti e l’importanza del tema affrontato.

 

Oltre alla stampa locale, che ha dato risonanza all’evento, sia prima che dopo lo spettacolo, il TG Regionale del Veneto nella edizione delle 19,30 del 29 luglio 2017 (dal minuto 15:13) ha dedicato un lungo servizio all’iniziativa.

In data 14 luglio 2017 è stata presentata ad ANCI la prima rendicontazione, relativa al periodo dal 8 novembre 2016 al 30 giugno 2017.

Con un nuovo incontro in data 15 settembre 2017 sono formalmente ricominciati i lavori dell’assemblea di coordinamento degli assegnatari, per la programmazione e l’organizzazione delle ulteriori attività previste dal Progetto e con la riapertura delle scuole hanno ripreso avvio le attività di alternanza scuola/lavoro nei due Istituti scolastici coinvolti.

Nella giornata del 1 ottobre 2017, nell’ambito della attività di aggregazione dei soggetti assegnatari degli immobili previste dalla Azione 1 di Progetto,  si è svolta la terza Giornata di Lavori Condivisi , per la pulizia e la manutenzione delle aree comuni, verdi e pavimentate (eliminazione di cespugli, taglio dell’erba, manutenzione del bio-orto, rimozione di rifiuti e materiali depositati, etc.); all’iniziativa hanno partecipato 7 soggetti assegnatari e 9 ragazzi richiedenti asilo, ospiti dei CAS del bellunese; i lavori sono durati da mattina a sera, con la condivisione di un pranzo comunitario predisposto ed offerto da Casa dei Beni Comuni.

A fine ottobre si è conclusa l’attività di alternanza scuola lavoro dedicata allo sviluppo del nuovo nome e del logo del compendio.

L’esito finale dell’attività creativa (ideata ed organizzata dal Comune nell’ambito dell’Azione 2 del Progetto ANCI) dei ragazzi dell’ indirizzo Liceo Artistico dell’Istituto Catullo, guidati dal prof. Michele Tison, con il coordinamento e l’apporto professionale di Alice Cason e Valentina Reolon (incaricate delle attività promozionali e grafiche del Progetto ANCI, nell’ambito dell’Azione 1) e con la collaborazione dell’Assemblea di gestione, costituita fra gli assegnatari degli immobili all’interno del compendio della ex caserma Piave, rappresenta la sintesi efficace di un attento lavoro di definizione e condivisione fra gli assegnatari del significato del processo in atto e rappresenta un importante passo nel percorso di consolidamento e strutturazione del progetto, di crescita di capacità autorganizzativa, maturazione del senso di comunità e trasformazione da una aggregazione di soggetti vari ed eterogenei di per sè slegati ad un vero e proprio “laboratorio di creatività urbana”.

Con Determinazione dirigenziale n. 947 del 23/11/2017 è stata formalizzata l’acquisizione del logo quale nome e simbolo ufficiali del progetto di rigenerazione urbana in atto presso il compendio Ex caserma Piave dal 2013 ed è stato approvato il relativo “Regolamento per l’utilizzo del logo“.

Si sono conclusi a fine ottobre 2017, con un esito estremamente positivo (grazie alla progettazione e direzione lavori dlel’arch. Fabian Testor ed al lavoro delle ditte Olmos Josè Luis, MAXIMPIANTI di Dal Farra Massimo, DIGIEFFE di Franco De Gasperi e BRIBANO INFISSI srl), i lavori di realizzazione nell’hangar n. 12 dei locali destinati ad ospitare le attività del laboratorio serigrafico di Casa dei Beni Comuni (Azione 3 di Progetto).

Il 25 novembre 2017 il progetto “Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana” registrerà un ulteriore passo in avanti, uscendo dal perimetro della caserma stessa, per incontrare direttamente la città: lo speattacolo HOME, prodotto dell’Azione 4  e cofinanziato dal bando MigrArti del Mibact, dopo il successo della prima presso l’Hangar 11 della caserma, replicherà all’interno della rassegna Belluno Miraggi 2017/2018 al Teatro Comunale di Belluno, con una matinée riservata alle scuole (in collaborazione con Scuole in rete e il Comune di Belluno) ed una serale aperta alla cittadinanza.

A fine novembre 2017 sono stati consegnati gli ulteriori elaborati progettuali prodotti dai ragazzi delle Classi 5°ACA dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio e 4° AET dell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica dell’Istituto Segato che nel corso di questo inizio del 1° quadrimestre 2017/2018, in aggiunta al rilievo digitale dell’area di accesso alla ex caserma Piave già prodotto nel corso del 2° quadrimestre 2016/2017, con la guida degli insegnanti (proff. Elvi D’Incà, Carlo Conedera, Michele Zancanaro, Mario De Gasperin, Lorenzo Rispoli, Bruno Palma, Eligio Pison, Remo Urago, Livio Dal Borgo), hanno concluso l’esperienza di alternanza scuola/lavoro ideata ed organizzata dal Comune nell’ambito dell’Azione 2 del Progetto ANCI in oggetto.

L’ottimo ed impegnativo lavoro complessivamente svolto ha comportato nella prima fase il rilievo dell’area e la restituzione digitale dei manufatti presenti, che ha reso possibile la predisposizione della prima bozza del progetto di valorizzazione da parte del Settore Tecnico e Attività Culturali; nella seconda fase, le indicazioni progettuali fornite dall’Ufficio sono state tradotte in due progetti (l’uno di carattere edilizio e l’altro impiantistico) estremamente dettagliati e professionali, che costituiranno un’ottima base per la redazione del progetto esecutivo del futuro percorso pedonale lungo la strada di accesso al compendio della ex caserma Piave, corredato di cartellonistica e segnaletica illustrative del processo di rigenerazione urbana in atto nel compendio, nonché dei relativi impianti di illuminazione.

Oltre ad aver offerto testimonianza delle competenze acquisite dai ragazzi, della professionalità degli insegnanti e delle opportunità offerte dall’alternanza scuola/lavoro (che consente di mettere alla prova gli studenti su progetti concreti ed utili per la collettività), la collaborazione con gli Istituti scolastici ha rappresentato una importante occasione per portare il progetto di rigenerazione urbana all’attenzione dei giovani della città e renderli protagonisti della trasformazione in atto.

Inoltre sono già attivi o in corso di attivazione strumenti di comunicazione e promozione del progetto gestiti direttamente dai soggetti che partecipano al processo di rigenerazione (per il momento dall’associazione partner Casa dei Beni Comuni, ed in futuro da figure e con modalità che dovranno essere definite dall’Assemblea di Gestione).

Per gli aggiornamenti del progetto in corso, dal punto di vista dei soggetti che operano all’interno del compendio si rinvia quindi alla pagina Facebook e alla Newsletter :

 

A fine febbraio 2018 si sono conclusi, sotto la direrzione dell’arch. Fabian Testor, i lavori per la ristrutturazione dell’edificio n. 7, destinato a divenire il Centro per i servizi collettivi del compendio.

L’intervento di ristrutturazione ha permesso la realizzazione di una accogliente sala riunioni, con office annesso e relativo servizio igienico.

L’immobile rimarrà nella disponibilità del Comune che studierà, in collaborazione con l’Assemblea di gestione degli assegnatari di spazi nell’ambito del compendio, formule per programmarne e gestirne adeguatamente l’utilizzo.

Hanno avuto avvio nel corso della primavera 2018 le prime iniziative della serigrafia Beeink: il primo workshop di serigrafia ha ospitato gli operatori del laboratorio di serigrafia “Crazy Lab” nato all’interno del centro diurno di Agordo; il 30 maggio 2018 si è svolto un laboratorio di stampa botanica rivolto a grandi e piccini; nel corso dei mesi successivi hanno preso corpo altri laboratori con il coinvolgimento di soggetti diversificati.

Si sono conclusi nel mese di settembre 2018 i lavori di riqualificazione e valorizzazione dell’area di accesso al compendio (Azione 2 di proetto), con:

– la posa in opera delle nuove bacheche in corrispondenza dei 6 cancelli di accesso, complete di segnaletica indicativa dei soggetti attivi nell’area (appositamente progettata coerentemente con il nuovo logo SPAZIO EX) e di banner che ripercorrono ed illustrano le fasi fondamentali e le specificità del processo di rigenerazione urbana in atto nel sito;

– la realizzazione sulla strada di accesso, con materiale termoplastico su asfalto, della grande decorazione (il cui bozzetto è stato prescelto dall’Assemblea di Gestione tra quelli sviluppati dai ragazzi dell’Istituto Catullo in alternanza scuola/lavoro), rappresentativa dello spuntare di nuovi germogli a partire da zolle secche, metafora del risorgere di nuove energie, iniziative ed opportunità da un luogo abbandonato e degradato.

                     

Il 15 settembre 2018 il Centro Servizi Collettivi, completato con l’arredamento ed allestimento, è stato inaugurato con l’evento “La rigenerazione urbana esiste davvero”.