Il compendio dell’ex caserma Piave, acquisito al patrimonio disponibile del Comune nel 2012, è costituito da un vasto appezzamento di terreno urbano di superficie pari a circa 32.000 mq, sul quale sono presenti una serie di edifici con caratteristiche tipologiche e funzionalità differenziate, per una volumetria di 39.706 mc.
Un’area quindi di notevoli dimensioni ed articolazioni, localizzata in una zona strategica della città (tradizionalmente vocata ad ospitare gli insediamenti produttivi della città e che negli ultimi decenni ha visto una significativa evoluzione in senso commerciale e direzionale), valutabile sia in termini di potenzialità edificatoria che di recupero dell’esistente e passibile di un’ampia e diversificata gamma di potenziali opzioni di valorizzazione.
Coerentemente con la funzione militare cui l’area era originariamente destinata, essa risulta:
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recintata lungo l’intero perimetro;
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accessibile da una serie di cancelli posti lungo la strada ad uso esclusivo, che si dirama dalla S.S. 50 e lambisce i lati sud-ovest e sud-est del compendio;
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nel complesso priva di compartimentazioni tra ambiti omogenei riconoscibili, per tipologie edilizie e per funzioni;
Ambito A: tre tettoie metalliche n. 1-2-3 costituiscono un ambito situato nella porzione più a nord dell’area, accessibile dal primo degli ingressi lungo la strada sul lato sud-ovest, articolato ad L sui lati nord ed est di un ampio piazzale asfaltato, al centro del quale è posizionato il basamento della bandiera.
Ambito B: costituito dai sei edifici 4-5-6-7-8; i primi due, disposti lateralmente al cancello n.2 e con il fronte rivolto al piazzale della bandiera, sono in muratura, destinati rispettivamente in origine a camerate e corpo di guardia e magazzini. Gli altri tre (che affacciano sull’area libera accessibile dal terzo ingresso carrabile, risultano di dimensioni minori, con caratteristiche costruttive e dotazioni impiantistiche differenziate) ospitavano funzioni di servizio (rispettivamente: camerate e servizi; cucina/mensa; spaccio).
Ambito C: costituito dai 5 hangar 10-11-12-13-14 del tipo a tunnel, con struttura autoportante in lamiera ondulata e dalla tettoia 9 con montanti e capriate in acciaio reticolare e tetto in lamiera zincata. Gli hangar 10-11-12 e la tettoia 9 sono affacciati direttamente sull’ampio spazio (in parte asfaltato ed in parte a prato) accessibile dal quarto cancello carrabile lungo la strada, mentre gli hangar 13 e 14 si affacciano sull’area tra essi interposta.
Ambito D: costituito dall’edificio n. 15, di dimensioni planimetriche notevoli, con struttura in c.a., articolato su un unico livello e soppalcato esclusivamente in una piccola porzione, affacciato su un piazzale con autonomo ingresso carrabile; in origine l’edificio ospitava locali a destinazione magazzino e autorimessa.
Ambito E: costituito dalle tettoie metalliche n. 17 e 18 e dall’edificio n. 16 (con struttura analoga a quella del fabbricato n. 15, anche se in dimensioni planimetriche più ridotte e con una maggiore articolazione interna, correlata all’utilizzo originario quale officina manutenzione mezzi), distribuiti intorno ad un ampio piazzale lastricato, accessibile da un cancello principale e due minori, posti nella parte finale della recinzione lungo il lato sud-ovest del compendio. Tale ambito attualmente risulta compartimentato rispetto al resto dell’area ed utilizzato dalla società Bellunum srl per il deposito di proprie attrezzature.
Le aree libere
Le aree libere risultano per la maggiorparte pavimentate in asfalto (con eccezione dell’area a prato antistante gli hangar 12 e 11 e di parte del piazzale dell’ambito E, con pavimentazione in piastre di cemento), con rari tratti di marciapiede lungo il perimetro di alcuni edifici ed illuminazione prevalentemente costituita da plafoniere poste, in alto, sui fabbricati.
Si rileva la presenza di numerosi pozzetti di cisterne interrate, piccoli corpi edilizi sparsi (centrali termiche, depositi, garitte, una torretta, una voliera) ed elementi di varia funzionalità (rampa per il lavaggio dei mezzi, pesa, poligono, etc.).
Aspetti urbanistici
L’area rientra integralmente tra le z.t.o. F, zone destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale, normate dall’art. 7 delle NN.tt.a. P.R.G. vigente.
Con la nuova modifica degli azzonati di P.R.G. dell’area, attuata con Delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 30/09/2014, è stata stabilita per l’intero compendio la destinazione “F.PS-F.AS” – pubblici servizi ed attrezzature sociali (artt.7.8 e 7.9 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. vigente), eliminando la precedente distinzione in porzioni F.PS, F.II ed F.VV. e rendendo possibile la conformità urbanistica di un’ampia gamma di attività di natura pubblica o di interesse pubblico potenzialmente insediabili, compatibilmente con le limitazioni del Piano di rischio aeroportuale (che ammette, oltre ad una modesta funzione di tipo residenziale, attività non residenziali che comportino la permanenza di un numero limitato di persone, escludendo invece l’insediamento di scuole, ospedali e siti sensibili e di attività che possano comportare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale).
L’area infatti rientra integralmente nella zona di tutela “B” del Piano di Rischio Aeroportuale, di cui alla variante al P.R.G. approvata dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 22 del 12.05.2009.